MACROFOTOGRAFIA: CONSIGLI PER FOTOGRAFIA NATURALISTICA E DI INSETTI

10.09.2021 |Tempo di lettura: 10 minuti

Che cos’è la macrofotografia?

Se desideri scoprire il mondo nascosto di insetti, fiori e piante, potrebbe interessarti la macrofotografia naturalistica. La macrofotografia ebbe inizio nel mondo scientifico, per creare intricate immagini di insetti, grazie al primo obiettivo macro inventato nel 1900.  

Oggi si ritiene che una vera e propria macrofotografia crea un’immagine sul sensore della fotocamera di dimensioni uguali a quelle reali, noto anche come ingrandimento 1:1. Per esempio, se si scatta una fotografia di una foglia lunga due pollici, la foglia dovrà occupare un pollice del sensore della fotocamera. Ma, il termine macrofotografia indica anche qualsiasi fotografia in primo piano o in primissimo piano, che porta l’osservatore a domandarsi che cosa stia effettivamente guardando. La natura offre numerose opzioni di soggetti per macrofotografia. Una pianta o un fiore presentano centinaia di immagini possibili, tramite ingrandimento di texture, forme e colori. 

Setup per macrofotografia

Innanzitutto è opportuno scegliere una fotocamera che permetta di aggiungere un obiettivo macro (le dimensioni dipenderanno da quanto ci si vuole avvicinare) e creare un tempo di ritardo minimo dal momento in cui viene premuto il pulsante di scatto e viene immortalata l’immagine. Per quanto riguarda la fotocamera, possono essere prese in considerazione reflex e fotocamere mirrorless, a seconda delle proprie preferenze e della tipologia di fotografie che si vuole realizzare. Per iniziare, è preferibile fare pratica con soggetti che non si muovono, ad esempio con primi piani di fiori. Dopo aver familiarizzato con il proprio setup, si può passare a insetti o altri soggetti in movimento.  

Ecco alcuni consigli per immortalare immagini naturalistiche e di insetti, inclusi strumenti come treppiedi e monopiedi che permettono di fare un salto di qualità nella realizzazione delle immagini.  

Fotografia di insetti

La macrofotografia consiste nell’ingrandire i soggetti, gli insetti sono stati perciò una scelta ovvia fin dagli inizi di questa forma d’arte. Una macrofotografia, a differenza di inquadrature più ampie, può mettere in evidenza gli intricati dettagli di ali, forme e colori, mostrando gli insetti in modi non percepibili a occhio nudo. La fotografia di insetti all’inizio potrebbe sembrare particolarmente difficile, non solo perché il soggetto è in movimento, ma anche perché sono necessari tutti gli strumenti adatti all’ingrandimento, senza i quali sarebbe impossibile vedere il soggetto.  

Oltre a utilizzare un obiettivo per ingrandimento, solitamente l’obiettivo più utilizzato per la macrofotografia presenta una lunghezza focale di 100mm, è opportuno investire in un treppiede professionale, che fornisce la stabilità necessaria per effettuare questa tipologia di scatti e evitare sfocature che rendono difficile vedere l’immagine. Un treppiede in fibra di carbonio, come quelli della serie Traveler, è leggero e quindi ideale per essere utilizzato sul campo e nelle zone difficili da raggiungere dove può essere necessario effettuare escursioni o camminare per lunghe distanze. Un setup con treppiede permette di ottenere un’inquadratura stabile, immortalando decine di immagini con uno sforzo minimo. Un treppiede è fondamentale anche per la fotografia notturna per ottenere il setup ideale per immortalare le lucciole e il loro bagliore notturno.  

Altri consigli per la macrofotografia di insetti includono l’utilizzo di una piccola luce nei contesti con scarsa illuminazione, dato che la luce intensa del sole renderà praticamente impossibile vedere il soggetto, coprendone i dettagli. Per una maggiore nitidezza, è utile cercare uno sfondo omogeneo e leggermente sfocato, come una foglia o del fogliame. Questi consigli sono utili sia per la fotografia di insetti sia per la fotografia naturalistica con una focalizzazione macro, dove i dettagli sono l’elemento fondamentale. 

Macrofotografia naturalistica

L’interesse per la macrofotografia naturalistica offre moltissime opportunità di immortalare uccelli, insetti, piante e fiori. Si possono passare ore intere a esplorare una singola area, componendo il proprio soggetto nel mirino. Quando si sceglie un soggetto è importante focalizzare l’attenzione su dettagli come colore, forma e texture. Tonalità accese catturano l’attenzione dell’osservatore, mentre colori più tenui trasmettono una sensazione di calma. Forme diverse, invece, incuriosiscono e stupiscono l’osservatore, portandolo a chiedersi che cosa stia effettivamente guardando. Texture diverse e forme interessanti aggiungono dettagli che pervadono l’immagine di mistero.  

Un’altra area della macrofotografia naturalistica è la fotografia naturalistica di fauna selvatica, focalizzando l’attenzione su soggetti di diverse dimensioni, come uccelli, farfalle e qualsiasi altro animale può essere di ispirazione nella natura selvatica. Si può anche sperimentare con la messa a fuoco su diversi aspetti del soggetto, ad esempio una singola ala oppure gli occhi. Prestare particolare attenzione ai diversi dettagli può essere utile per realizzare numerose immagini con un singolo soggetto.  

Fotografia in primo piano e primissimo piano

Esiste la fotografia in primo piano, ma esiste anche la fotografia in primissimo piano.  

All’inizio della propria esperienza fotografica è opportuno iniziare con la fotografia in primo piano per abituarsi all’obiettivo e al treppiede. Per avere una maggiore mobilità, può essere utilizzato un monopiede professionale, che fornisce massima stabilità senza l’ingombro eccessivo di un treppiede. I monopiedi, inoltre, possono essere montati rapidamente e sono, quindi, perfetti per scatti d’azione per la fotografia in primissimo piano. È importante ricordare che le origini della macrofotografia risiedono nella ricerca scientifica e che osservare il soggetto della propria fotografia in primissimo piano con forte curiosità può portare a interessanti scoperte e immagini suggestive.  

La macrofotografia è uno strumento che permette di creare qualcosa di straordinario a partire dagli elementi più piccoli della natura, ottenendo fotografie davvero uniche.